Come è composto il Telaio per la Tessitura
Pubblicato il marzo 01 2021
In tutte le parti del mondo si trovano diversi tipi di telai per la tessitura, i più diffusi sono quelli verticali, sono più semplici da manovrare, mentre quelli orizzontali richiedono una praticità ed esperienza maggiore.
I telai verticali sono anche più semplici da costruire e da trasportare.
Vediamo con questo modellino come è strutturato e come funziona un telaio orizzontale per la tessitura presente a Samugheo.
In Sardegna il più diffuso è il telaio orizzontale che risulta essere un modello più evoluto rispetto al telaio verticale che comunque si trova ancora in alcune parti della Sardegna.
Castello:
struttura in legno che sostiene il telaio
Subbio posteriore:
Cilindro in metallo che tiene tesi i fili dell'ordito su cui si fanno passare le trame per creare le tessiture.
Licci:
dal Subbio, dove l'ordito è arrotolato, i fili si snodano e si estendono verso la parte della tessitura.
Qui, i fili passano negli occhielli di pettini in metallo "Licci" che, agganciati ad una trave in legno formano dei “Telaini”, questi vengono azionati dall'artigiano tramite dei pedali posti sotto il telaio.
L'alzarsi, in tempi diversi, dei diversi “telaini” intreccia i fili di trama formando e caratterizzando i diversi tipi di tessitura,
Battente:
superati i telaini si arriva al battente in legno, che va a fissare il filo di trama che manualmente viene passato in mezzo ai fili dell'ordito.
Subbio anteriore:
con l'avanzamento della tessitura, il tessuto viene arrotolato in un tubo in metallo posizionato nella parte anteriore del telaio.
Con i telai si possono fare diverse tecniche di tessitura, come ad esempio quella a “Su Pibiones” caratteristica di Samugheo.
La Sardegna detiene un record a livello mondiale per il numero di tecniche diverse presenti nella regione.
Foto e testo: Stilesardo.com
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